Silvia Mozzi
Sono una pedagogista, un'analista biografica e una formatrice. Sono madre di due figli, Paolo e Lorenzo. Sono appassionata di poesia, di natura e di letteratura per l'infanzia.
​
Quando penso al mio lavoro, ma più in generale alla mia vita, mi arriva immediatamente l’immagine di un’acrobata. Un’acrobata un po’ goffa, che si allena per fare salti, tuffi e piroette, che spesso cade, ma ci riprova. Non sempre è aggraziata, più spesso è un po’ come un elefante su un ramo, in un equilibrio, che è somma di diversi disequilibri.
Faccio da anni un lavoro di cura, incontro persone, le ascolto, cerco di guardarle, di stare accanto a loro, per brevi o lunghi tratti e mi accorgo che forse siamo un po’ tutti come degli acrobati. Proviamo a stare al mondo come possiamo, come ci hanno insegnato, come meglio riusciamo, come ci capita. Ho avuto la fortuna di incontrare dei “maestri” che mi hanno permesso di rivoluzionare nel mio piccolo quotidiano la mia vita. Grazie a loro ho scoperto che è possibile trovare un modo per stare negli opposti della vita, che è possibile stare in ciò che si fa ogni giorno, dai piccoli gesti alle cose che fanno più rumore. Questi tentativi sono solo acrobazie provvisorie e goffe, da rinnovare, da curare, che fanno sentire più vicini a chi si è.
​
Oltre alla mia attività professionale di analista e consulente pedagogica negli studi di Cernusco sul Naviglio e di Senago, lavoro come pedagogista presso la Cooperativa sociale Koinè e collaboro come tutor di tirocinio e cultrice della materia con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di laurea di Scienze dell'educazione.
